Archive for settembre, 2010

Aver torto di default

ce l’ho scritto in fronte…e pure sul culo mi sa…
per quanto tu faccia, non basta… analizziamo però cosa intendo…
io spontaneamente faccio delle buone azioni, e le faccio perché voglio bene alle persone a cui voglio dare una mano, non é un peso, nemmeno uno sforzo, solo dimostrazione di affetto senza doppi fini… e fin quì va tutto bene. Il problema é l’interpretazione di quello che faccio che fondamentalmente sono 3: lo faccio per ottenere soldi, lo faccio per ottenere favori, lo faccio per poterlo rinfacciare alla prima occasione….STRONZATE!
Deriva tutto dal fatto che ho sempre risolto i miei problemi con me stesso e non ho mai avuto bisogno di un vero e proprio confidente perché sono sempre stato il confidente di me stesso, non ho paura di nasconderlo. Questo proietta un’immagine di me sicura e coraggiosa, ammirevole quasi, quindi, se io effettuo una buona azione, non c’è altra spiegazione razionale se non quella che mi porterebbe a trarre un vantaggio personale… il termine cardine è appunto “razionale”… non c’è niente di razionale nei sentimenti; quindi smettetevela di chiedervi il perché di certe azioni, ho già perso fin troppe cose per vostre interpretazioni errate.

Scatoloni di roba…

…it’s a thing…
Riempiamo scatoloni della nostra roba e ne accumuliamo sempre di più, sempre di più, pensando di poter affidare i ricordi a vecchi album impolverati, a vecchi quaderni scritti… i ricordi sono nella nostra testa, sempre pronti per essere tirati fuori… solo che non abbiamo il tempo neanche per pensarci ai ricordi, un pò di tempo per stare fermi e sforzarsi di rilassarsi, sembra surreale… ma si fatica a riposarsi e guardare il proprio passato e rifletterci su… invece riempiamo la casa di cose che mettiamo in scatolono… e quando cambiamo casa? ne compriamo una più grande…xkè? per mettere dentro altri scatoloni di cose, all’infinito, finché il denaro lo può permettere…

…pensare, invece, non costa nulla…

c’ho male ardito

La gente osa… ma osa male, molto male.
Pensano di essere coraggiosi quando fumano dove non si può, chiedono informazioni ad uno sportello ancora chiuso, saltano la fila in mensa, parcheggiano in divieto di sosta…

…italiani…
che palle avere questa etichetta

Flatland

E’ un film di cui molti di voi non avranno mai sentito parlare… ed é una figata. Vedetevelo perché apre la mente. Tratto liberamente da un racconto fantastico, Flatland narra la storia di un quadrato e della sua nipotina esagono, in un mondo bidimensionale di forme, governato da cerchi… Non vi annuncio altro perché voglio lo vediate… é un film di mezz’oretta in cui si vede il mondo della matematica e della geometria con gli occhi dell’immaginazione…superbo

Mente Chiusa

100esimo post. Voglio celebrare le menti aperte, parlando delle menti chiuse.
Io sono abituato a fare discorsi, a parlare con le persone e vi parlerò di alcune mie esperienze.
Prima superiore, (il bocchia) Ace si prepara ad una nuova pagina della sua storia personale. Nuovo look (via l’infantile codino), nuova regione (veneto, non più friuli) e soprattutto nuova gente da conoscere. Alberto, mio vicino di casa e compagno di scuola é il mio nuovo compagno di conversazioni… argomento? Motorini… conoscenze mie: poche; so cos’é un Ciao, so cos’é una puleggia media, so com’é il sotto di un SUV e so come si accartoccia un Ciao sui pilastri di cemento, Stop. Fatto sta che per 2 anni consecutivi (prima di trovarmi una morosa) ho passato la mezz’ora di ogni mattina ad ascoltare tutti i trucchi possibili immaginabili di uno scooter. Ok, é l’età in cui pensi a quello o ai videogames oppure alla figa (non tanto diverso dal maschio adulto a ben pensarci), ma li ho cominciato a capire di volere di più, ad introdurre i miei discorsi e ad essere liquidato in poche parole. E ultimamente ho capito che succede… io ho il coraggio di esprimere un opinione seria su un argomento, ma i miei interlocutori, per pigrizia spesso, non riescono ad esprimere una loro opinione e si limitano a darmi ragione per stare zitti… io voglio dialogo, voglio qualcuno che mi dica che sbaglio e sostenga il contrario… desidero un agorà dialettica che riesco a trovare solo con la donna della mia vita, Alessandra.

Questo blog sopravvive grazie a lei e a tutti quelli che hanno il coraggio di dire la loro

Salve, tristo mietitore

spendere gli ultimi secondi della vita ad assaporare il gusto della verità e apprezzare il dolce rito che la sublime falce compie attraversandoti il corpo e prendendoti l’anima…